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Sebbene strettamente correlati, rappresentano due concetti distinti nel contesto aziendale. Comprendere la differenza è fondamentale per prendere decisioni informate.
Partiamo dalla fine: la differenza cruciale tra margine e ricarico (mark-up) sta nel fatto che il primo è un indicatore diretto del profitto, sia in valore assoluto che in percentuale, mentre il secondo si concentra esclusivamente sulla percentuale di ricarico rispetto al costo di acquisto. Questo significa che, quando si prendono decisioni aziendali basate sulla redditività, è fondamentale considerare entrambi i concetti per ottenere una comprensione completa della situazione.
Vediamo ora nel dettaglio le differenze: il margine, in termini semplici, indica la differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto o servizio e il suo costo. Questa differenza può essere espressa sia in valore assoluto che come percentuale del prezzo di vendita. In altre parole, il margine rappresenta il profitto lordo ottenuto da ciascuna transazione commerciale. Se è espresso come percentuale, il margine fornisce un’indicazione della redditività relativa al prezzo di vendita.
Il mark-up è la percentuale di ricarico applicata al costo di un prodotto per stabilire il suo prezzo di vendita. In pratica, indica la differenza percentuale tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto. Mentre il margine riflette il profitto lordo in valore assoluto o percentuale, il mark-up è specificamente una percentuale di ricarico sul costo originario del prodotto.
Va notato che il margine può essere applicato a diversi livelli, come il margine lordo, operativo o netto, offrendo una visione dettagliata della performance finanziaria a varie fasi dell’operazione aziendale. Al contrario, il mark-up si riferisce esclusivamente al ricarico percentuale sul costo di un prodotto o servizio, senza analizzare altri aspetti.