Come previsto dall’avviso pubblico “Piani Aziendali di Smart Working – Adozione di modelli e strumenti da parte delle imprese e dei titolari di Partita IVA del Lazio. Asse 1 – Occupazione – Priorità di investimento 8i) Obiettivo specifico 8.5 – AC20, il beneficiario è tenuto ad informare il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi.
PROGETTO “LE OFFICINE VIRTUALI”
Ammesso al finanziamento, di cui all’Avviso Pubblico approvato con Determinazione Dirigenziale n. G02673 dell’11/03/20 – POR Lazio FSE 2024/2020 – Piani Aziendali di Smart Working – Adozioni di modelli e strumenti da parte delle imprese e dei titolari di Partita Iva del Lazio. Asse 1 – occupazione – Priorità di investimento 8i) – Obiettivo specifico 8.5 – AC20. Determinazione n. G06661 del 08/06/2020, finanziamento € 7.498,00.
Sintesi progetto:
Il progetto “Le Officine Virtuali” è finalizzato a promuovere un modello innovativo di organizzazione del lavoro per cercare di favorire da una parte l’incremento della produttività aziendale e dall’altra il benessere dei lavoratori, agevolando così la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e eliminando il vincolo del luogo ove deve essere svolta la prestazione, lasciando libertà di scelta al lavoratore.
Soprattutto in un periodo di emergenza come questo, durante il quale gran parte delle aziende stanno sperimentando, senza una vera e propria programmazione, nuove forme di organizzazione del lavoro, che necessiterebbero però di attività preliminari e percorsi di formazione, per poter essere implementati correttamente.
Officine del Sapere non è stata immune a questo cambiamento.
Per questo motivo abbiamo deciso di “sfruttare” l’opportunità offerta dalla Regione Lazio attraverso questo avviso pubblico in grado di supportare le imprese laziali nell’adozione e nell’attuazione di piani aziendali di smart working per i propri dipendenti.
Le azioni del progetto LE OFFICINE VIRTUALI sono:
- AZIONE A1 – Supporto all’adozione del Piano di Smart Working. Nello specifico, si prevede: – analisi organizzativa e dei processi interni aziendali; – individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo Smart Working – consulenza giuslavoristica per garantire il rispetto delle normative vigenti; d – supporto per la stesura del piano di Smart Working e la redazione dell’accordo aziendale, corredato della modulistica necessaria.
- AZIONE A2 – Attività di formazione rivolta al personale interessato (n° 2 dipendenti) dallo Smart Working della durata di 24 ore.
- AZIONE A3 – Progetto pilota di Smart Working della durata di 5 mesi.
- AZIONE B – L’azione B prevede la dotazione da parte dell’azienda di strumentazione tecnologica atta a supportare la transizione verso lo Smart Working evitando gap dovuti a fattori meramente legati all’adeguamento tecnologico.